Aimster: la Riaa vince ancora



La potente lobby capeggiata da Hilary Rosen segna un altro punto a proprio favore nella lotta ai software peer-to-peer: di recente ha ottenuto un’ingiunzione contro un altro dei propri nemici: Aimster.

Dall’inizio del 2002 il software è noto come Madster, dopo una controversia che si è conclusa con la cessione del dominio Aimster.com ad America Online. La Riaa ha chiesto e ottenuto dal giudice distrettuale Marvin Aspen il blocco dello scambio di file su questo sistema. Se non sarà in grado di “filtrare” i file illegali, il titolare del software (tale “Johnny Deep”, della misteriosa AbovePeer LLC, con sede ad Albany, New York) dovrà chiudere i battenti.
Si tratta di una discreta replica di quanto avvenuto a suo tempo con Napster e più di recente con Audiogalaxy.
Non contenta di questa vittoria ottenuta ai primi di novembre, una ventina di giorni dopo la Riaa ha ribattuto: Deep non sta rispettando quanto stabilito dal giudice che, se necessario, dovrà far chiudere il sistema P2P ribelle e multare il suo creatore (la multa dovrebbe essere pari ai proventi quotidiani generati dal servizio: 1500 dollari).

Pubblicato su: http://mytech.it/unmapped/2003/01/28/aimster-la-riaa-vince-ancora/