Di armi, follia e YouTube



Sono passati pochi mesi dal massacro del Virginia Tech e ci ritroviamo ancora a parlare di sparatorie con morti e feriti in una scuola e di un giovane fuori di testa deciso a “farsi giustizia” secondo i perversi parametri di una mente bacata.

Questa volta però c’è il bonus: il responsabile (peraltro deceduto in serata dopo aver rivolto l’arma della strage contro se stesso) aveva preannunciato il “massacro della Scuola Superiore Jokela” su YouTube, indicando anche la data.

Prontamente, YouTube ha rimosso il file a poche ore dal fatto. Al suo posto la solita dicitura standard – “questo video è stato rimosso a causa di una violazione delle condizioni d’uso” – che normalmente segnala file rimossi perché il contenuto era o pornografico o in violazione del copyright di qualcuno.

Sicuramente la cosa darà adito a nuovi dibattiti sulla Rete e i suoi contenuti. A noi basta solo segnalare una cosa: il killer del politecnico della Virginia non aveva usato Internet ma aveva inviato materiale altrettanto delirante a una emittente televisiva; a quel signore che ha fatto qualcosa di analogo – solo per un caso ammazzando meno gente – alle porte di Roma e quindi in casa nostra solo qualche giorno fa, non è neanche venuto in mente di rivolgersi ai media per fare proclami.

La reperibilità e disponibilità di armi (si vedano i troppi casi del genere che si verificano annualmente in un paese come gli Stati Uniti), associata a problemi di vario tipo – si chiamino essi depressione, follia o altro – è la causa numero uno.
Il diciottenne finlandese che ha sparato a Tuusula aveva regolare porto d’armi: questa sembra la prima follia; e Internet con questo c’entra davvero molto poco.

Pubblicato su: http://blog.mytech.it/2007/11/di-armi-follia-e-youtube/