Disney: secondo fiasco nella telefonia mobile



Questa storia potrebbe insegnare qualcosa ai molti soggetti che in Italia si preparano a entrare o stanno già entrando nel mercato della telefonia mobile come operatori “virtuali”. Già attivi da noi Carrefour e Coop, in pole position altri soggetti come Poste Italiane.
In America ci aveva provato un nome di tutto rispetto: nientemeno che Disney.

Dopo soli diciotto mesi dal lancio, Disney Mobile chiude tristemente (la data prevista è il 31 dicembre 2007, l’annuncio è stato dato il 27 settembre).

Un operatore virtuale non possiede rete propria ma utilizza reti altrui in base a un accordo con un fornitore di telefonia “vero”: nel caso di Disney, dietro c’era Sprint Nextel.

Ma questo tipo di operazioni può avere senso se c’è un vantaggio reale di qualche tipo: per fare un paio di esempi nostrani, Coop promette telefonate “scontate” rispetto ad altri in quanto in pratica “acquista” grandi quantità di traffico TIM che poi rivende ai propri soci. Altri soggetti propongono incentivi di altro genere (gli scontrini dei supermercati GS di questi tempi presentano sul retro buoni da 1 Euro da utilizzare sul servizio UnoMobile del gruppo Carrefour).

Basteranno però questo tipo di iniziative più o meno promozionali e la presenza di “brand” più o meno noti a far scegliere in massa questo tipo di operatori?
Nel caso di Disney non è bastato. Il colosso di Mickey Mouse puntava ovviamente a un pubblico di giovani e giovanissimi. Tra le varie funzioni, si consentiva ai genitori di rintracciare i figli e limitare l’invio di SMS o proprio l’uso dell’apparecchio; come dire, alla fine, era diretto a un target sbagliato, perché interessava più ai genitori che ai figli.

Per qualcuno, Disney avrebbe fatto meglio a concentrarsi sui contenuti (es. giochi, filmati, musica ecc.) e a distribuirli su una varietà di piattaforme. Secondo Techdirt, c’è una sorta di aggravante; il gruppo Disney veniva già da un’esperienza fallimentare: un analogo esperimento con un servizio di telefonia targato ESPN (noto canale televisivo di sport). La parabola di ESPN sembra essersi tristemente ripetuta con Disney Mobile senza molte varianti (prezzi elevati, sconti e tentativi non molto convinti di rilancio, chiusura in tempi rapidi).

Immagine tratta da http://www.disneymobile.com.

Pubblicato su: http://blog.mytech.it/2007/10/disney-secondo-fiasco-nella-telefonia-mobile/