DJ Mix Pro, mixaggi automatici in MP3



C’è stato un tempo in cui i disc jockey facevano a gara a catalogare i propri dischi in base ai BPM (beats per minute) così da realizzare mixaggi tecnicamente perfetti “sulla battuta”: sequenze tutte alla stessa velocità (tipo una sequenza di hip-house tutta rigorosamente a 120 BPM) oppure passaggi studiati con rallentamenti e accelerazioni che – oltre alla ovvia abilità tecnica e artistica nell’esecuzione – avevano sempre alla base una buona se non ottima conoscenza dei BPM di ciò che si stava suonando. Dopo il vinile venne il cd e lettori dedicati rimpiazzarono in molti casi i leggendari piatti.

Se però questo non è il vostro forte, oppure volete (argh!) tagliare sui costi del dj per le vostre feste o la vostra programmazione radiofonica, si può sempre barare e lasciar fare tutto a un software. Che, nel caso di DJ Mix Pro (costo: 20 $) e del fratellino minore (freeware) DJ Mix Lite (il primo aggiornato, il secondo fermo a una release del 2004 ma perfettamente utilizzabile), capaci di individuare il numero di BPM dei file MP3 messi in programmazione dall’utente, volendo, può anche andare avanti da solo per tutta la serata. Tra i vantaggi della versione Pro persino la possibilità di registrare la session mixata dal vostro “dj robotico”.

C’è da dire che grandi nomi come Afrika Bambaataa e James Lavelle non hanno mai saputo mixare sulla battuta (il cosiddetto “beat mixing”) eppure hanno alle spalle una lunga e folgorante carriera alla consolle. E senza barare con DJ Mix Pro e simili… ;)
P.S.: no, se siete in Italia e usate questi programmi a scopo professionale, non potete anche tagliare anche sui costi di SIAE e SCF, ma questa è un’altra storia… ;)

Pubblicato su: http://blog.mytech.it/2007/10/dj-mix-pro-mixaggi-automatici-in-mp3/