eMusic & Sony: la major sbarca tra le “indie”



Il più noto e pretigioso sito di musica indipendente accoglie – per la seconda volta nella propria storia – il catalogo di una major. Ma stavolta lo scenario è ben diverso…

Dal 1° giugno il catalogo discografico del gruppo Sony è sbarcato su eMusic: una notizia a sorpresa, che vede l’approdo di un ricco catalogo musicale su uno dei più noti e prestigiosi siti del settore, che però ha sempre avuto la fama di essere il luogo preferito dalle label indipendenti per distribuire in digitale e senza protezione le proprie uscite.

eMusic è in circolazione dal 1998 ed è il n.2 del mercato della musica online. Ma negli anni è già capitato di vedere un catalogo discografico major apparire da queste parti: all’epoca però ciò era avvenuto perché la major in questione – Universal – dopo una lunga “campagna acquisti” si era trovata a controllare tutti i principali siti di musica online.
Per una stagione tanto intensa quanto effimera, Universal pubblicò “in via sperimentale” diecimila titoli formato mp3 senza DRM per il solo mercato americano. Salvo poi interrompere l’esperimento, castrando l’operazione sul nascere, nel giro di sei mesi.

eMusic sopravvisse nonostante il duro colpo (tante risorse impegnate per nulla…) e dopo passaggi di proprietà e restyling vari, è tuttora l’unica sopravvissuta dell’era pre-Apple iTunes ad avere risultati decenti. Oggi, un nuovo catalogo major appare su eMusic, ma la situazione è paritaria: Sony non possiede il sito, ma stringe una partnership come tutte le altre etichette.

Certo, la concorrenza di Amazon Mp3 si è fatta sentire in più di una occasione e le vendite di iTunes sembrano irraggiungibili. Ma questo imprevisto sconfinamento nel settore major porterà nuova linfa – con uscite di marchi prestigiosi come RCA, Columbia, Arista e altri ancora – ad eMusic. Da ricordare che grazie alle formule di abbonamento previste dal sito, di fatto comprare mp3 su eMusic è più conveniente che acquistare la stessa musica altrove in formato album o download singoli “a la carte”. Ciò che aveva sorretto Amazon finora rispetto ad eMusic era stata proprio la presenza dei cataloghi major. Il tabù ora cade, e chissà che nei prossimi mesi altri “grandi nomi” non vadano ad aggiungersi a Sony.

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