Facebook contro X-Factor: il n.1 è servito



La campagna online ce l’ha fatta: “sabotata” la classifica discografica inglese per Natale, grazie a un folto gruppo di utenti su Facebook e a un account Twitter. Ma a uscirne vincitrice – forse – è sempre una major del disco…

Ce l’hanno fatta: Tracy e Jon Morter, assieme a un gruppo Facebook di oltre un milione di persone, hanno manipolato la classifica musicale britannica.

Hanno impedito al vincitore dell’X-Factor d’oltremanica, Joe McElderry, di raggiungere la vetta delle classifiche, mandando invece al suo posto un vecchio pezzo dei Rage Against The Machine.

Il format televisivo britannico (l’originale da cui deriva anche la versione in onda nel nostro paese) da qualche anno sforna talenti e presunti tali che poi vengono rapidamente lanciati sul mercato discografico. Da notare che ciò avviene innanzitutto perche’ Simon Cowell, giudice del programma è anche produttore dello stesso nonché titolare della SyCo Music, branca discografica (che ha forti legami con la major Sony) del suo piccolo impero.

La campagna (i cui dettagli si possono reperire sulla relativa pagina Facebook, che contiene anche una sorta di “FAQ” su quanto è accaduto, visto che i fondatori non ce la fanno più a rispondere ai messaggi) è stata clamorosa e si è avvalsa dei download a pagamento su iTunes come strumento per riportare di prepotenza in classifica il brano dei Rage e anche di un “trend” di successo su Twitter. Lo stesso Cowell si è congratulato con gli organizzatori.

Da non sottovalutare un altro dettaglio: il gruppo Facebook è stato anche utilizzato per raccogliere fondi a favore di Shelter, organizzazione che aiuta i senzatetto. Risultato? Un successo anche lì, con oltre 92.000 sterline raccolte sinora.

Ma non è tutt’oro quello che luccica; i critici dell’operazione, dentro e fuori il gruppo Facebook la pensano così: si è spodestato un disco targato SyCo/Sony per rimpiazzarlo con un brano dei Rage, guarda caso anche lui di proprietà Sony. Comunque vada, insomma, sembrerebbe uscirne vincitrice la stessa major del disco.

Da più parti si pensa a un possibile seguito. Gli organizzatori giurano di non volerci riprovare: non avrebbe senso, il loro obiettivo era solo non mandare il vincitore di X-Factor al n.1. Ma nel gruppo Facebook, ormai sopra al milione di utenti, già si pensa all’anno prossimo e alle mosse successive. Un artista indipendente? Un brano estivo da mandare in classifica a Natale? Un pezzo per i Mondiali di calcio del 2010?

Intanto Joe McElderry si consola: ha perso il primo posto il 20 dicembre ma l’ha guadagnato il 27. Sarà “re” delle classifiche a Capodanno, perlomeno. E la BPI, l’ente che assegna i prestigiosi “Brit awards”, riconosce il successi dell’operazione. E’ una consacrazione da parte dell’industria discografica ufficiale a una sorta di scherzo nato dal basso, dalla Rete.

Facebook e social network come metodo per taroccare le classifiche discografiche dunque? E se i prossimi a farlo fossero i discografici stessi?

La campagna sui Rage è finita ma, potete starne certi, è solo l’inizio…

Pubblicato su: http://mytech.it/web/2009/12/30/facebook-contro-x-factor-il-n1-e-servito/