Google & YouTube: si chiama CADIE, si legge “Pesce d’Aprile”



Intelligenze artificiali in casa Google? I video di YouTube si vedono meglio capovolti?
Il primo di aprile, meglio non fidarsi di certi comunicati…

Ecco a voi CADIE: una rivoluzione per la vostra vita sul Web” strilla un link ben visibile sulla homepage di Google in italiano) e non manca l’equivalente in inglese, naturalmenteDa ormai diversi anni un piccolo gruppo di ricerca si occupa di alcuni problemi complessi nell’ambito della rete neurale, del linguaggio naturale e della risoluzione autonoma dei problemi. Lo scorso autunno questo gruppo ha raggiunto un importante traguardo: una nuova e potente tecnologia per la risoluzione dei problemi di apprendimento per rinforzo, che ha dato vita al primo cluster operativo di apprendimento neuro-evolutivo su scala mondiale” recita il primo paragrafo del pomposo comunicato. Che “puzza” di scherzo non solo per il linguaggio volutamente esagerato che in fondo in fondo non dice proprio nulla ;) ma anche perché è estremamente sospetto l’orario di pubblicazione “31 marzo 2009 23:59:59”. Ebbene sì, “CADIE” (che starebbe per Cognitive Autoheuristic Distributed-Intelligence Entity) le cui caratteristiche possono essere approfondite nella “interessante home page” (http://cadiesingularity.blogspot.com/) ;) su Blogspot oppure nella allucinante “monografia” in inglese allestita per infierire ulteriormente, è una fantomatica intelligenza artificiale prodotta dall’altrettanto fantomatico “CADIE Team” di Google. Che conclude con uno sproloquio di questo tipo: “CADIE riuscirà in futuro ad unire da sola i propri puntini elettromagnetici in una qualche maniera idiosincratica tale da non poter essere più compresa da noi in maniera produttiva…?” (e via dicendo) al termine del quale si risponde candidamente: “Non lo sappiamo. Credevate davvero che ci saremmo riusciti?”.

Per chi volesse, c’è una lunga storia di casi simili; Wikipedia ha una ricca voce sugli scherzi messi in piedi in casa Google per occasioni del genere: qui si trovano anche dettagli sulle altre apparizioni di CADIE e del panda che fa da logo a questa inesistente applicazione; lo scherzo continua in Google Maps, Google Earth, Chrome, YouTube e altro ancora. In Gmail invece compare una funzione anarchica denominata “Autopilot”, destinata ad aiutare a scrivere email improbabili.

Da segnalare inoltre che anche YouTube si è adeguato dallo scorso anno alla lunga tradizione della casa madre. Se nel 2008 tutti i video “in evidenza” su YouTube puntavano in realtà al classico scherzo del “Rickrolling“, quest’anno per il portale video lo scherzo – oltre alla suddetta partecipazione all’operazione “CADIE” – consisteva nei video capovolti, visualizzati a tradimento.

Come lo scorso anno, cliccando sui video “in primo piano” si finisce nella trappola. Ecco un esempio; e per lo sconcertato visitatore ecco dettagliate istruzioni sulla “nuova esperienza di visualizzazione”… che tra l’altro affermano che ”I nostri test interni hanno dimostrato che i monitor moderni offrono una migliore qualità di immagine quando vengono capovolti, un po’ come i materassi, che è consigliabile girare ogni sei mesi. Potresti scoprire che in questo modo i video di YouTube vengono visualizzati meglio“.

Per chi volesse infierire, l’effetto si può replicare ad libitum aggiungendo ai link dei video i caratteri ”&flip=1”.

Complimenti a Google per la raffinatezza e il dettaglio nel mettere su una tale quantità di “bufale del web”… ;) Che dire: in un momento di crisi, scherzi del genere avranno persino dato da lavorare per un po’ di tempo a diverse persone… :)

Pubblicato su: http://mytech.it/web/2009/04/01/google-si-chiama-cadie-si-legge-pesce-daprile/