I “fiaschi” di AOL: da Musicnet a Napster, passando per Music Now



Qualche giorno fa una notizia Reuters (apparsa in Mytech) riferiva della “scelta” di Napster come partner musicale di AOL.

AOL sembra avere poca fortuna con la musica online: partita con il repertorio di Musicnet, che doveva essere una delle “sante alleanze” delle major per dominare il mercato della musica digitale e che invece pur avendo partnership con molti grandi nomi vivacchia senza troppi successi e per di più fornisce anche alcuni servizi “dubbi” come Bearshare ed iMesh, che mescolano contenuti legali e pirata apparentemente senza problemi, nel 2005 aveva acquisito il poco noto Musicnow trasformandolo in AOL Music Now e trasferendo gli abbonati precedentemente riforniti con materiale Musicnet.

Adesso, un secondo passaggio trasferisce i 350.000 clienti di AOL Music Now a Napster: quasi una resa incondizionata, per di più a una società che pur resistendo tenacemente agli anni e alla feroce concorrenza resta comunque ben lontana dai dati di Apple iTunes e dallo scorso settembre in teoria sarebbe in cerca di partner e/o potenziali acquirenti

Il tutto in un panorama – il “circo” della musica online – in cui la lista delle vittime (ri)comincia rapidamente ad allungarsi…

Immagine tratta dalla schermata di apertura di http://aol.musicnow.com.

Pubblicato su: http://blog.mytech.it/2007/01/i-fiaschi-di-aol-da-musicnet-a-napster-passando-per-music-now/