I gesuiti e il Web 2.0



Peccato che online ci sia solo una breve sinossi, perché il pezzo su “Web 2.0: Internet come ‘Rete Sociale'” apparso sul n.3776 de La Civiltà Cattolica (la rivista più antica d’Italia, in circolazione dal 1850 e legata ai gesuiti) merita davvero: l’autore Antonio Spadaro fa un’analisi lucida e attenta delle ultime tendenze del web; lo spunto iniziale è già stato discusso e ridiscusso ampiamente altrove (la celebre copertina di “Time” che metteva “You” ossia l’utente qualsiasi della nuova rete come personaggio dell’anno) ma è per fortuna solo un punto di partenza. “Internet si sta sempre più decisamente evolvendo, trasformandosi in un social network, una piattaforma relazionale”, nota Spadaro, e nella sua ricerca che va da applicazioni più “frivole” come MySpace fino a quelle più seriose e professionali (LinkedIn, Google Docs) menziona casi, siti e servizi diversissimi tra loro, sempre con precisione e attenzione, da Pandora e i suoi problemi di copyright a YouTube e dintorni per il videosharing.

C’è attenzione anche ai temi della religione ai tempi del Web 2.0 (vengono citati esempi come GodTube e YouTubeIslam) ma non è quello l’obiettivo principale del pezzo in cui è davvero apprezzabilissimo l’atteggiamento generalmente positivo dell’autore verso la Rete: “Sarebbe ingenuo pensare che la Rete sia necessariamente un luogo di spersonalizzazione. La Rete è un ambiente che, nonostante tutti i rischi di alienazioni, permette di sperimentare nuove forme di contatto, di relazione e di espressione personale”. E ancora, subito dopo aver messo in guardia dai rischi di alienazione di cui sopra: “Se invece il social network realizzato dal web 2.0 è compreso e vissuto con attento discernimento, può diventare un’occasione positiva di crescita e partecipazione”.
Parola di gesuita… :)

Immagine tratta da http://www.laciviltacattolica.it.

Pubblicato su: http://blog.mytech.it/2007/11/i-gesuiti-e-il-web-20/