ICI 2008 sulla prima casa: Berlusconi la abolì, la SOGET vi chiede di pagarla



Ecco una simpatica cartella “pazza” ricevuta nei giorni scorsi da una mia parente.

La SO.G.E.T. – uno degli enti più amati nel nostro paese – chiede il pagamento dell’importo di EUR 135,00 relativamente all’Imposta Comunale sugli Immobili, la famigerata e discussa ICI, relativamente all’anno 2008.
Il totale include le due rate del 30/06/2008 e 16/12/2008, le Sanzioni Amministrative, gli Interessi Moratori, persino le Spese di Notifica (sulla validità della notifica a mezzo posta raccomandata già ci sarebbe da dire, ma sorvoliamo…).

La particolarità? La persona in questione possiede solo una prima casa. Per l’esattezza solo un quarto della stessa.
E nel 2008, il 16 giugno (quindi ben prima di entrambe le due scadenze citate) il Governo Berlusconi abolì l’odiata tassa limitatamente alla prima abitazione e alle sue pertinenze.

Un altisonante comunicato dell’epoca sul pacchianissimo sito www.governoberlusconi.it recitava tra l’altro:

Via libera del Consiglio dei Ministri al pacchetto fiscale con l’azzeramento dell’Ici sulla prima casa e sulle sue pertinenze, anche se queste hanno un accatastamento differente.

L’effetto dell’eliminazione dell’Ici sarà avvertito dai cittadini a partire dall’acconto di giugno. Tremonti ha assicurato che i Comuni “saranno integralmente rimborsati. Verrà costituito un fondo presso il ministero dell’Interno e gli enti locali si divideranno le risorse”.

Come per il precedente taglio dell’Ici dunque, anche il completo azzeramento dell’Imposta Comunale sugli Immobili, tassa locale che serve a finanziare le casse dei Comuni, non graverà sui bilanci di quest’ultimi che beneficeranno di trasferimenti compensativi da parte dell’Erario dello Stato.

Dopo 16 anni dunque scompare l’Imposta comunale sugli immobili relativamente alla prima casa e alle sue pertinenze.

Questa tassa locale, nata nel 1992 come imposta straordinaria sugli immobili, è divenuta successivamente un tributo permanente, trasformandosi nella cosiddetta “imposta comunale sugli immobili”.

Dal 16 giugno 2008, invece,a pagarla saranno solo i proprietari della seconda casa e chi possiede ville, castelli e un’abitazione “signorile”.

Il Governo dell’epoca ci ha dunque preso in giro?
O è la SOGET che ci prova?
Gli errori possono capitare a tutti, ma mi pare che in questo paese di errori così ne capitino un po’ troppo di frequente.

Peraltro, cercando in rete sull’effettiva approvazione del provvedimento di cui sopra, si trova:

DECRETO-LEGGE 27 maggio 2008, n. 93
Disposizioni urgenti per salvaguardare il potere di acquisto delle famiglie.
(GU n. 124 del 28-5-2008)

testo in vigore dal: 29-5-2008

Art. 1.
Esenzione ICI prima casa
1. A decorrere dall’anno 2008 è esclusa dall’imposta comunale sugli immobili di cui al decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale del
soggetto passivo.

Indovinate un po’ qual’era il primo posto dove abbiamo trovato il testo completo del Decreto Legge in questione? Il sito SOGET

Peraltro la beffa consiste nel fatto che si debba presentare ricorso entro 60 giorni dalla notifica alla Commissione Tributaria Provinciale, pagando (!) un contributo unificato e per di più nei successivi 30 giorni, il malcapitato “dovrà costituirsi in giudizio mediante deposito del ricorso presso la segreteria della Commissione Tributaria adita” eccetera eccetera eccetera.
Ovviamente non esiste. O se mi devo costituire in giudizio, vi chiedo anche il triplo della somma per i danni, la perdita di tempo e la frantumazione dei testicoli.

Da notare come nell’intestazione si faccia anche riferimento ad alcune delibere comunali del 2011. Forse che in quelle delibere si sia forse deciso di chiedere soldi anche a chi non ne doveva e per periodi in cui la tassa aveva cessato di esistere? Non indaghiamo oltre, in questo paese la realtà supera spesso la fantasia.

Il documento ve lo lasciamo in tutto il suo splendore, con i dati personali rimossi, ma il nome del “Funzionario Responsabile” in bella mostra.

Domani intanto si fa visita alla SOGET. :)