Il futuro alle porte: Jpeg 2000



Tutto potrebbe finire in una bolla di sapone. Alla scadenza della tutela del vecchio formato nascerà il nuovo. Che assicurano: sarà aperto e gratuito

Tutta la questione, comunque, potrebbe essere sepolta tra qualche mese. Dopotutto, Forgent (come Unisys) potrebbe accontentarsi di “qualche” altro facoltoso cliente disposto a pagare per un brevetto la cui scadenza è ormai prossima.

Sembra difficile al momento un’adesione in massa da parte delle case produttrici di hardware e software; dal punto di vista delle community open source e free software, invece, questa potrebbe essere una spinta a cercare in Png uno standard “di fatto” per i propri progetti.

Resta inoltre da capire se il caso avrà ripercussioni su altri formati che fanno utilizzo di tecnologie di compressione anche non relativamente a file grafici, per esempio il formato “aperto” Ogg Vorbis. Creare un qualcosa che sia davvero “esente” da relazioni con brevetti già esistenti è ormai sempre più difficile.

Il Comitato Jpeg – vera autorità nel campo – ritiene che nell’area in cui potrebbe operare il brevetto Forgent c’è diverso materiale preesistente, e che quindi altre società, come Philips e Lucent, potrebbero tentare di far valere propri brevetti anteriori alla nascita del Jpeg.

Uno degli obiettivi principali del Comitato è proprio quello di cercare, anche per mezzo del proprio sito Web, eventuali brevetti o diritti d’autore in conflitto con Jpeg, in modo da richiedere le necessarie autorizzazioni, oppure da escludere le parti di codice proprietario e diffondere uno standard davvero libero per tutti. È infatti in lavorazione il nuovo formato Jpeg 2000, che oltre a proporre maggiore qualità delle immagini dovrà rispettare queste linee guida ed essere disponibile senza che si debba ricorrere al pagamento di royalty su brevetti.
Pubblicato su: http://mytech.it/unmapped/2003/01/08/il-futuro-alle-porte-jpeg-2000/