iTunes: ma i “45 giri digitali” non sono una novità



60 anni di 45 giri e mp3 “formato 45”: idea carina e “commemorativa” per Apple iTunes. Ma anche trovata di marketing nemmeno troppo originale…

L’ultima trovata del circo della musica digitale sono… i 45 giri! Già, con un’operazione tra il furbo e il nostalgico, ancora una volta purtroppo mirata ai soli utenti americani, l’iTunes Store presenta i “D45“, ossia “45 giri digitali“. Due brani venduti in “pacchetti” leggermente scontati rispetto al prezzo medio dei brani singoli, alla maniera dei vecchi dischi “sette pollici” in vinile.

Operazione interessante e “celebrazione” del vecchio e mai dimenticato “quarantacinque”; con qualche limite, forse. Per ora, se si escude qualche eccezione come quella dei Coldplay, si tratta di valanghe di ristampe di materiale anni ‘60, ‘70 e ‘80, dai Doors all’inevtabile Michael Jackson.

Musica da “vecchi”, dunque? Va fatta una precisazione: il mercato della musica digitale da sempre presenta una particolarità. Se andiamo ad esempio a osservare ciò che accade storicamente in uno dei principali concorrenti di Apple, eMusic, da una decina d’anni a questa parte, notiamo che soprattutto nei primi anni c’è stata una preponderanza di materiale datato. Dal rock progressivo al jazz anni ‘40, dai Creedence Clearwater Revival fino a Billie Holiday. E non solo per motivi “di etichetta” (le label non fornivano il materiale più recente e in eMusic mancavano le major) ma per un motivo ben più banale: un ragazzino quindicenne che ascolta un rumoroso gruppo “noise” non dispone di una carta di credito per accedere al sito. Suo padre o suo zio, appassionati di musica degli anni ‘80 o dei decenni precedenti, sì.

Così, il “D45” strizza l’occhio ancora una volta ai “nostalgici”. Senza voler essere una novità assoluta in alcun modo; in effetti non lo è. Ecco per esempio ancora in eMusic i “12 inch” di musica elettronica, versione digitale dei vinili per dj con 2-4 tracce. La sezione esiste da anni e continua ad espandersi.

La mossa di Apple non è comunque casuale: cade nell’anno in cui ricorre il sessantesimo anniversario dalla data in cui – era il febbraio 1949 – la RCA Victor sfornò il primo 45 giri in vinile…

Pubblicato su: http://mytech.it/digitale/2009/07/17/itunes-mai-i-45-giri-digitali-non-sono-una-novita/