Legale e gratuita. La musica di Tiscali



Il provider alla ricerca di un nuovo feeling con i giovani. Una buona idea, qualche macchinosità e un limite: niente da fare per chi usa Mac Os, Linux, Windows 95. E non ha installato almeno il Media Player 7 di Microsoft

La musica on line è stata un pallino di Tiscali fin dal 1998. Da qualche giorno, tuttavia, la situazione è mutata radicalmente: per sei mesi gli utenti Tiscali di cinque paesi europei (tra cui l’Italia) potranno scaricare gratuitamente e legalmente musica dal Tiscali Music Club, con brani di personaggi come Kylie Minogue, Eminem, Elvis Presley.

Ovviamente, il lancio dei comunicati stampa è stato accompagnato da e-mail promozionali agli utenti. Il Tiscali Music Club, in realtà, non è del tutto inedito: già da qualche tempo, infatti, il provider italiano distribuisce i contenuti musicali di On Demand Distribution – per gli amici OD2 – struttura messa in piedi da Peter Gabriel (con Charles Grimsdale) e che si fregia di distribuire materiale di diverse etichette discografiche di prestigio in formati come Wma e Mp3, e di rendicontare agli aventi diritto i file venduti. Tiscali non è l’unico partner di OD2: tra gli altri ci sono catene di negozi di dischi come Hmv e Tower Records e la filiale britannica di Msn.

Il rapporto fra Tiscali e la musica on line è sempre stato contrastato. Basti ricordare il “vecchio” Musix – oggi ribattezzato Tiscali Musica – sempre in ombra rispetto a servizi di vendita o download gratuito di file più noti e pubblicizzati (tra gli altri, in Europa Vitaminic e l’inglese Peopleosound. Negli Stati Uniti, Emusic e Mp3.com. Musix era inoltre viziato da una grafica pesante e da animazioni flash che ne rendevano poco praticabile l’utilizzo. Di positivo c’erano le card con cui effettuare in modo sicuro i micropagamenti relativi ai brani musicali senza scomodare la carta di credito.

Eppure il decollo “vero” non sembra essere mai arrivato, anche se le acquisizioni fatte dal nostro provider hanno prodotto siti analoghi in altri paesi. C’è poi Radio X, che si definisce “la prima radio on line europea”: on line sin dal 1995, prima ancora del lancio di Tiscali (1998). Infine, dal 2000 Tiscali ospita anche Loser, sorta di canale Web radio dedicato al rock.

Il nuovo servizio è interessante, ma non sono tutte rose e fiori. Intanto, sono esclusi gli utenti Macintosh, Linux e Windows 95 (i sistemi supportati sono Win 98, 2000, Millennium e Xp, ed è necessario almeno un Windows Media Player 7). Inoltre, l’applicazione Dr. Download, che dovrebbe aiutare a identificare il proprio sistema e aggiornarlo, con Tiscali non funziona. Il che non accade con altri partner OD2, come l’inglese Freeserve. Qualunque utente in possesso di account Tiscali può entrare nel servizio e sfruttare 500 “punti” mensili per acquisire la musica, ma è necessaria un’ulteriore registrazione e occorre inserire un numero di carta di credito.

Il catalogo discografico è certamente vasto, ma il sistema è più macchinoso del previsto. La necessità di una carta di credito, qualche problemino tecnico e le specifiche imposte da OD2 potrebbero scoraggiare diversi utenti. Note stonate, nel bel mezzo di una campagna pubblicitaria tanto aggressiva.

Pubblicato su: http://mytech.it/flash/2003/02/14/legale-e-gratuita-la-musica-di-tiscali/