Musica online: il rilancio di Beatport



Un breve periodo di chiusura e poi il rilancio: una nuova fase per Beatport, il negozio di musica online preferito dai dj

Consente di scaricare brani in formato mp3, mp4 e wav; è specializzato solo in elettronica e dance; è attivo dal gennaio 2004, e da poco tempo online con una nuova versione: stiamo parlando di Beatport.

Non è il primo restyling: aggiornamenti importanti si erano già avuti in altre occasioni, nel 2005 e 2007. Il sito che ha sede a Denver, Colorado (ma con uffici anche a Berlino e New York) è di fatto la versione moderna del vecchio negozietto di vinili dove il dj andava a rintanarsi il sabato pomeriggio, spulciando tra le novità più insolite, tra i promo e i “white label” semianonimi, in cerca del potenziale successo da dancefloor da “sparare” in pista alla sera o da mandare in radio. O, per i più fortunati, si metteva in conto e pagava l’emittente.

Oggi quel mondo è quasi scomparso: manca forse il tipo di contatto umano del negozietto di cui sopra; ci sono però presenze in social network come Facebook e Twitter. E il nuovo Beatport permette di preascoltare ampi stralci dei brani, visualizzare la forma d’onda, trovare indicati i BPM per ogni pezzo (ecco un esempio).

Con una crescita del 31% nell’ultimo anno, Beatport ha tutte le carte in regola per restare al suo posto e migliorare ancora: lontano dai piani alti della musica online, dove risiede Apple iTunes, ma ben saldo nella propria – e tutt’altro che irrilevante – nicchia di mercato.

 

[Pubblicato da Mytech]