MySpace Impact: la politica e il sociale su MySpace?



Il punto interrogativo è d’obbligo, visto l’utilizzo che normalmente si fa di MySpace (pagine personali spesso appesantite da elementi grafici e sonori di notevole disturbo, profili “fake” realizzati con le foto di personaggi famosi o di gente qualunque, promozione spudorata di progetti musicali…): può MySpace diventare un posto utile alla società, un luogo dove discutere di politica – delle prossime elezioni americane, ad esempio – e dei problemi del mondo – dai cambiamenti climatici alla povertà – o promuovere le attività di organizzazioni non governative, manifestazioni ed ed eventi culturali ed altro ancora?

Perlomeno il sito di proprietà di Rupert Murdoch ci sta provando, forte innanzitutto della presenza online delle pagine legate ai candidati sia democratici che repubblicani alle prossime presidenziali americane del 2008, da Barack Obama a Rudy Giuliani, da John McCain a Hillary Clinton, fino a quel Dennis Kucinich che solo qualche anno fa – era il 30 gennaio 2004, per l’esattezza – divenne una specie di zimbello mediatico dopo essere stato sbeffeggiato nello show di David Letterman per essersi presentato con un grafico da illustrare negli studi di un programma radiofonico (forse riteneva gli ascoltatori telepati?).

Dopo il lancio degli “Impact Awards” lo scorso novembre, oggi c’è un’intera sezione del sito – MySpace Impact – che raggruppa link e segnalazioni su temi come ambiente, politica, società, paesi in via di sviluppo, salute e così via.

Per dare un’idea dell’evoluzione della politica americana degli ultimi tempi, persino un personaggio come Kucinich è passato dall’episodio esotico di cui sopra all’avere una elegante pagina in cui tuona contro la guerra in Iraq, parla di impeachment del Presidente, fornisce una lunga serie di codici per banner per la propria campagna  e non manca di presentare un proprio videoblog… e questo non è neppure uno dei favoriti.

Su questa pagina come in quelle di altri politici è persino presente un banner allestito a quanto pare dallo stesso MySpace dal quale effettuare donazioni per la campagna del proprio candidato preferito (!).

Ci sono poi segnalazioni di iniziative come Kiva.org (di cui abbiamo parlato ieri proprio in questa sede) e di pubblicazioni come Good Magazine – che afferma di voler coniugare “capitalismo e idealismo”.

Resta da vedere se la cosa si affievolirà o se tale sezione di MySpace sopravviverà anche oltre il periodo elettorale che al momento fornisce di sicuro la parte più appariscente di “Impact”.

Pubblicato su: http://blog.mytech.it/2007/03/myspace-impact-la-politica-e-il-sociale-su-myspace/