Pet Shop Boys: “data matrix” in un videoclip



L’ultimo videoclip dei Pet Shop Boys, visibile sulla home page del duo synthpop, si fa notare per una curiosità “tecnologica” e per il discorso che c’è dietro, più che per la musica – che anche a un fan irriducibile suona un po’ di già sentito, molto Visage, un pizzico di Moby con il classico tocco della coppia Tennant/Lowe e l’aggiunta di un “feel” cupo e marziale (a sottolineare l’ambientazione orwelliana del brano e delle immagini che lo accompagnano: “piuttosto autoritaria”, dice Chris Lowe della parte musicale; “piuttosto Stalinista”, aggiunge Neil Tennant).

Il brano, “Integral” fa riferimento alla vicenda dei dati personali dei cittadini britannici, alle nuove carte di identità elettroniche e la condivisione dei dati con il Governo degli Stati Uniti: insomma, ad alcuni dei fatti che purtroppo, dall’11 settembre 2001 in poi, hanno segnato la vita di milioni persone nel mondo.

Pet Shop Boys - Integral

Libertà di espressione e di movimento appaiono spesso a rischio, e i due artisti hanno pensato di trattare il problema con questo pezzo, il cui video presenta dei “QR Code” infilati tra le immagini. I codici QR sono tra i più comuni esempi di “data matrix“, sorta di codice a barre “espanso”. Sono tra l’altro lo standard sui cellulari giapponesi, essendo nati in casa Denso Wave/Toyota; possono contenere dati complessi come immagini, musica, ideogrammi nipponici, messaggi di posta o – come nel caso dei PSB (e similmente ad altri tipi di data matrix quali il Semacode) – indirizzi web, leggibili da fotocamere incluse nei cellulari.
Nel video dei nostri, ovviamente, gli indirizzi “nascosti” portano a siti dedicati al tema delle libertà civili.
Bonus: è possibile scaricare 50mb di immagini e realizzare la propria versione del video, da caricare poi su una apposita pagina YouTube.

Immagine tratta da http://www.petshopboys.co.uk/browser.aspx?page=petheads.integral.

Pubblicato su: http://blog.mytech.it/2007/10/pet-shop-boys-data-matrix-in-un-videoclip/