Premium: la musica indipendente di Vitaminic



Distribuzione gratuita fino a 25 brani. Ma per vendere, si paga. Il sito di e-commerce musicale italiano sembra limitare più che promuovere gli artisti indie. E ripercorrere la strada di Mp3.com

Singolare trasformazione di Vitaminic: dai primi di dicembre verrà inaugurato il servizio Premium, dedicato agli artisti indipendenti della musica. Ai free lance della discografia sarà consentito di distribuire tramite il sito di e-commerce musicale più popolare d’Italia fino a 25 pezzi gratuiti o in modalità “protetta”. Distribuzione solo gratuita, tuttavia. Per poter vendere i brani, al contrario, gli autori dovranno pagare a Vitaminic una somma semestrale o annuale.

Che cosa ci ricorda tutto ciò? Chi ha detto Pas? L’idea, in effetti, è simile per molti versi al Premium Artist Service di Mp3.com, che da tempo richiede per la distribuzione indipendente di brani il versamento di una quota mensile. Dopo il V-Cd, che ricorda il Dam Cd, Vitaminic sembra quindi nuovamente ispirarsi per le sue strategie agli amici americani del gruppo Universal.

In effetti, la creazione di barriere per “escludere” o limitare il numero di artisti che da indipendenti distribuiscono la loro musica è una scelta da un certo punto di vista assolutamente legittima. Si può sostenere, infatti, che rappresenti un modo per valorizzare il repertorio delle etichette discografiche, caratterizzato da una “qualità” superiore a quello di gruppi che magari incidono nel chiuso della propria cameretta. Accanto, d’altronde, si continua a fornire anche un servizio dedicato agli artisti che vogliono autodistribuirsi, ma a pagamento.

Va però ricordato che quando Mp3.com inaugurò l’era del Pas, specificando oltretutto che solamente gli aderenti al nuovo sistema avrebbero incassato le royalty del servizio Payback for Playback, nel giro di poche ore si scatenarono le ire di numerosissimi artisti che per anni erano stati il cuore del sito. Inoltre, non va trascurato il fatto che, sebbene Mp3.com abbia indubbiamente guadagnato, dall’operazione, qualche soldino, da allora ha irrimediabilmente perso il suo ruolo nella distribuzione degli artisti indipendenti. Auguri, quindi, a Vitaminic.

Pubblicato su: http://mytech.it/web/2002/11/27/premium-la-musica-indipendente-di-vitaminic/