Requiem per Liquid Audio e Vinile.com?



Liquid Audio ha qualche tempo fa ceduto i propri brevetti a Microsoft. Un interesse per Liquid da parte della casa di Seattle era cosa nota da anni: Liquid fu una delle prime società a proporre un formato di file audio con annesse protezioni e possibilità di fornire dei download “a tempo”. Per queste caratteristiche, il formato non è mai decollato tra gli utenti, ma allo stesso tempo ha sempre riscosso simpatia nell’ambiente delle major discografiche.
Se da un lato Liquid ha concluso un affare (ha incassato 7 milioni di dollari dalla società di Bill Gates e allo stesso tempo ha conservato una licenza “royalty-free” che gli consente di continuare a sfruttare i brevetti appena ceduti a Microsoft), dall’altro la situazione complessiva di questa società si è fatta nel giro di poco tempo più che confusa. Lo scorso 11 novembre, la ventilata fusione con Alliance Entertainment (società interessata a espandersi nel business della distribuzione digitale di musica e già attiva sul fronte della vendita di cd, videocassette e dvd) è saltata.
Ancora una volta Liquid ha risentito delle preoccupazioni dei vecchi soci e forse delle manovre operate da quelli più “scomodi”: Steel Partners e quella MM Companies Inc. che un tempo era nota come Musicmaker.com.
Come già accaduto in passato, i dissidi tra i soci di Liquid ma anche della stessa Musicmaker hanno dato vita a una sorta di “guerra tra poveri” a più riprese: investitori delusi dalle perdite accumulate da questi siti che lottano fino all’ultimo attorno agli ultimi brandelli di una preda di cui non sembra rimasto molto.
Lo scorso 5 dicembre, poche settimane dopo la cessione dei brevetti a Microsoft, Liquid annuncia la distribuzione di 2,50 dollari per azione ai propri azionisti e in pratica lo scioglimento della società. È la fine di un sogno.
E dire che negli ultimi tempi Mp3.com aveva pubblicato un link al repertorio Liquid ed era esso stesso divenuto rivenditore del formato un tempo aborrito dai fautori dell’mp3 a tutti i costi. Manovra ai limiti del buon gusto operata da una major (Mp3.com è in mano a una divisione di Universal) o disperato tentativo di raggranellare qualche dollaro per rimettere a posto conti disastrati?
La data per il pagamento dei dividendi viene fissata al 20 dicembre. A questo punto, arriva la brutta sorpresa: un’ennesima grana legale, stavolta da parte di BeMusic, sussidiaria di Bmg, blocca il pagamento. Liquid sarà costretta a vivere almeno per qualche altro mese: a febbraio 2003 la prima udienza dinanzi al giudice.
Parallelamente, nel corso dell’autunno 2002, un “player” un tempo molto attivo nella partita della musica digitale (perlomeno nel nostro paese) ha apparentemente cessato di esistere senza troppi clamori: si tratta di Vinile.com. Per qualche tempo uno schermo grigio scuro con diciture come “Sospensione servizio” e “Il sito è momentaneamente sospeso per aggiornamenti” ha occupato la home page di questo sito che un tempo – quando ancora si chiamava Web Music Company – vantava di essere stato il primo sottoscrittore della licenza Siae per la distribuzione di musica in rete.
Dal 2001, soci di Vinile.com erano Seat e De Agostini.
Al momento, ignoriamo se davvero la chiusura sia realmente momentanea e magari dovuta a un massiccio lavoro di restyling, o se il circo della musica digitale abbia appena fatto un’altra vittima.
Ma gli indizi a favore della seconda ipotesi sono pesanti: Vinile.com è al momento del tutto irraggiungibile; il sito era esclusivista della tecnologia Liquid Audio per l’Italia e la fine della casa madre americana ha probabilmente avuto ripercussioni sui licenziatari esteri; infine, alcuni artisti (per esempio il noto gruppo ska/soul degli Agua Calientes, per mezzo del proprio legale nonché portavoce Vincenzo De Sanctis) si sono visti recapitare una sorta di lettera di disdetta con cui Web Music Company poneva fine agli accordi di distribuzione digitale presi a suo tempo con gli artisti.
Lo sciagurato “boom” della musica digitale del 1999 sembra definitivamente alle spalle.

Pubblicato su: http://mytech.it/unmapped/2003/01/28/requiem-per-liquid-audio-e-vinilecom/