“Venti persone per quattro note”: come nasce uno “Startup Sound”



Può un effetto sonoro influenzare in qualche modo la nostra percezione di un prodotto e di un marchio?

Chiedete a pubblicitari ed autori di jingle per caroselli televisivi: vi risponderanno certo di sì. Sono moltissimi i marchi legati a filo doppio a slogan di poche parole o a quelli che – a volte solo apparentemente – sono semplici jingle di poche note: il sito della testata Fast Company ne ha esaminato di recente alcuni, in uno slideshow dal titolo “The Sound of Brands“.

Dalle tre note della NBC in uso sin dagli anni ’30, alle “quattro note” di Intel, passando per l’annunciatore che da oltre quindici anni comunica “This is CNN” sul prestigioso canale di news; e ancora lo yodel di Yahoo (per il quale nel 2002 sorse una controversia legale del valore di 5 milioni di dollari) o l’effetto sonoro della THX di George Lucas udibile in moltissimi cinema prima dei titoli di apertura.

In casa Microsoft questo aspetto è noto da tempo: l’effetto sonoro che accompagna l’avvio di Windows, fin dal lancio di Windows 95 – il cui suono di avvio è stato composto da Brian Eno per la modica cifra di 35.000 dollari – è un elemento al quale la società fondata da Bill Gates presta particolare attenzione.

Per il lancio di Vista sono perciò stati coinvolti dieci sound designer oltre a dieci persone del team di Windows; sono stati creati circa 2000 frammenti sonori prima di arrivare al risultato definitivo. Del team facevano parte anche musicisti di prestigio come Robert Fripp (noto per progetti come King Crimson e FFWD e collaborazioni con David Sylvian, Brian Eno e moltissimi altri).

Un post del blogger Long Zheng datato 18 gennaio 2007, in cui tra l’altro si confrontava il lavoro del team con quello di un progetto “open” come Ubuntu (sistema operativo basato su Linux), in cui tutto il lavoro di “sound design” è stato realizzato da una sola persona (!) e si ironizzava sul costo dei sistemi operativi dotati di effetti sonori, anticipava l’uscita di un pezzo proprio di Fast Company, sulla genesi dello “Startup Sound” del nuovo Windows.

Dopo diciotto mesi di lavoro e di selezioni si è arrivati a tre “finalisti” e quindi al risultato finale che la testata riassume così: “una ritmica di Tucker Martine” (compositore coinvolto nel progetto, ndr)  “con due cristalline melodie ascendenti con quattro accordi (che richiamano i quattro colori di della ‘finestra’ di Windows Vista) su un breve ‘soundscape’ con arpeggi di Robert Fripp, e l’orchestrazione di Ball” (Steve Ball, program manager del progetto, ndr).

Sempre Long Zheng segnala due “seguiti” (uno datato 19 gennaio e l’altro 24 gennaio)al suo articolo nel blog di Steve Ball, che in risposta a quanto scritto da Long rivela interessanti dettagli e retroscena sul laborioso procedimento di creazione e segnala l’esistenza di un interessante video – peraltro scaricabile e del peso di circa 94 mb – in cui si vede Fripp all’opera negli studi Microsoft mentre produce alcuni dei suddetti suoni.

Pubblicato su: http://blog.mytech.it/2007/03/venti-persone-per-quattro-note-come-nasce-uno-startup-sound/