Wargames 2: non rovinate un cult



Salve, Professor Falken“: la voce robotica che per molti è un mito forse vi dice già tutto; WarGames è un cult degli anni ’80, incarna un momento storico, la leggenda del giovane hacker che entra nel grande calcolatore militare, nel momento in cui la guerra fredda sta raggiungendo il suo apice, con i due blocchi contrapposti che si confrontano in termini di missili puntati l’uno contro l’altro (e che ignorano che nel giro di poco più di un lustro la stessa logica dei due blocchi, per non parlare dell’Unione Sovietica, diventeranno rapidamente un ricordo).

Ovviamente il ragazzo vince e dimostra che forse una “guerra termonucleare globale” non è l’opzione migliore: “Strange game. The only winning move is not to play“, conclude il computer Joshua dopo essersi reso conto che nessuna delle opzioni disponibili porterà a una vittoria di uno dei contendenti in un conflitto globale USA-URSS.

Ma se parliamo ventiquattro anni dopo di WarGames, non è solo per nostalgia: diversi mesi fa è passata quasi inosservata una notizia da casa MGM: la major del cinema si appresta a realizzare una serie di produzioni non ad alto budget per sfruttare nel mercato home video un po’ di idee di cui si ritrova i diritti, da serial televisivi come Dead Like Me (di cui verrà realizzato un film) a Stargate (ben due i titoli previsti legati all’universo di questa saga fantascientifica), passando per vari altri titoli di cui sono previsti seguiti o remake da far uscire solo in DVD.
In questo guazzabuglio di cose a dire il vero per lo più non proprio entusiasmanti o originalissime, è stato infilato un “WarGames 2: The Dead Code“, ufficialmente “in preproduzione” dal 2006 e forse in uscita nel corso del 2008. Al posto del cervellone del NORAD (ente che peraltro nel 2008 compirà cinquant’anni…) c’è uno spyware governativo, una simulazione di attacchi terroristici, e un ragazzo che viene scambiato per terrorista per aver “giocato” con il computer.
La voglia di dare un seguito a una storia di successo e magari di riproporre in maniera aggiornata trama ed effetti speciali è comprensibile, come pure la curiosità di molti fan.
Se per il ventilato “Tron 2” Disney sembra aver messo in campo uomini e risorse finanziarie, qui però il rischio di tirar fuori solo un brutto remake da gettare nel dimenticatoio appare concreto.
Forse, per evitare di rovinare un mito, “The only winning move is not to play”… ;)

Immagine tratta da http://en.wikipedia.org/wiki/Image:Wargames.jpg.

Pubblicato su: http://blog.mytech.it/2007/12/wargames-2-non-rovinate-un-cult/