La musica di Microsoft



Bill Gates scende in campo: riuscirà a ottenere il predominio anche in questo settore? I guai legati alle vicende antitrust potrebbero mettergli qualche bastone fra le ruote

I concorrenti per la nuova stagione della musica on line sono molti ed agguerriti: da Apple iTunes a Roxio/Napster, da Buymusic.com a Dimensional/EMusic, dall’annunciato servizo di Cnet basato su Mp3.com fino al latinoamericano Emepe3.com e altri ancora.
Il “circo” torna ad essere pericolosamente affollato e tra i numerosi concorrenti torna a scalpitare Microsoft a cui non dispiacerebbe affatto aggiungere la musica on line al proprio portfolio di successi.

È del 18 novembre la notizia del lancio di un nuovo servizio di download negli Stati Uniti, sulla base di informazioni diffuse dal Wall Street Journal e anticipazioni fatte dallo stesso Bill Gates la scorsa estate (aveva affermato di essere interessato ad aprire un servizio per la vendita di musica on line).

La musica digitale per il colosso di Seattle non è una novità assoluta: innanzitutto è storia di questi ultimi anni la battaglia con RealNetworks per imporre Windows Media Player nel settore dei programmi per riprodurre musica sul Pc, un po’ come fatto con Internet Explorer nella cosiddetta “guerra dei browser”.

Poi l’alleanza in Europa con Od2 per fornire agli utenti di Msn in Francia e Gran Bretagna – ma anche al Tiscali Music Club in vari paesi europei, Italia inclusa – il vasto catalogo musicale della società di Peter Gabriel, incorporando tecnologie di Digital Rights Management nel procedimento distributivo.

Il rilancio del settore della musica on line negli Stati Uniti deve aver messo la pulce nell’orecchio alla società di Gates: nel 2004 molto probabilmente Msn lancerà qualcosa di simile anche in Usa, per sfidare i concorrenti di cui dicevamo, Apple in testa. Da notare che l’idea farà storcere il naso a molti concorrenti che utilizzano in qualche modo Windows Media nell’ambito dei propri servizi.

Proprio in questi tempi in Europa si discute delle possibili violazioni della normativa antitrust commesse da Microsoft, che potrebbero risultare in una pesante multa. Tra le richieste della Commissione Europea potrebbe esserci proprio la possibilità di costringere Microsoft a vendere una versione di Windows priva di Media Player o comunque a promuovere anche prodotti della concorrenza, per limitare il monopolio in questo settore.

Di sicuro potrebbe esserci un motivo in più per puntare la “lente d’ingrandimento” su Seattle: chissà se Microsoft raggiungerà la leadership anche nella distribuzione di musica digitale prima dell’arrivo della decisione europea…

Pubblicato su: http://mytech.it/web/2003/11/19/la-musica-di-microsoft/