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YouTube cambia: arriva la versione premium

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Il messaggio che segue è arrivato nella serata dell’8 aprile ai partner-gestori di canali YouTube: l’e-mail aveva per oggetto “Termini aggiornati per i partner di YouTube“; in pratica, si annunciano non solo cambiamenti nei termini di servizio, ma l’arrivo ufficiale di una versione “premium”, senza pubblicità, per gli utenti.
E quindi – potenzialmente – una nuova fonte di introiti per i partner, da un’utenza che cresce anche nei dispositivi mobili e che molto probabilmente apprezzerà la possibilità di risparmiarsi i fastidiosi annunci al lancio di un video o in sovraimpressione…
Il tutto oltre alla “Music Key” già esistente, che mira a far concorrenza diretta al leader dello streaming musicale a pagamento, Spotify, e a spiazzare i nuovi ingressi come Tidal, rebranding del semisconosciuto WiMP.


Gentile partner di YouTube,

I tuoi fan vogliono scelta. Non soltanto vogliono guardare quello che vogliono, quando e dove vogliono su qualsiasi dispositivo, ma desiderano anche funzioni di YouTube progettate appositamente per loro. Negli ultimi mesi abbiamo fatto enormi passi avanti per dare vita a queste esperienze. Da quando abbiamo invitato alcune centinaia di migliaia di fan a provare la versione beta di YouTube Music Key, abbiamo registrato un grande coinvolgimento. Ha riscosso altrettanto successo anche la nostra nuova app YouTube Kids, progettata per offrire alle famiglie un’esperienza di intrattenimento sicura e che ha già superato 2 milioni di installazioni in meno di un mese.

Vogliamo continuare questo momento positivo facendo un altro grande passo verso una maggiore possibilità di scelta: intendiamo offrire ai fan una versione senza annunci di YouTube dietro pagamento di una quota mensile. La creazione di un nuovo servizio in abbonamento ci permetterà di generare una nuova fonte di entrate che andrà a integrare le tue entrate pubblicitarie in continua crescita.

Quale sarà il prossimo passo?

Con il lancio di un nuovo servizio dovremo aggiornare i nostri termini tramite la Dashboard di Creator Studio, una procedura che dovrebbe essere familiare a chi ne ha già affrontato una simile tre anni fa, quando abbiamo iniziato a distribuire e a monetizzare i contenuti degli utenti sui dispositivi mobili. Oggi, le visualizzazioni da dispositivi mobili rappresentano più della metà del tempo di visualizzazione complessivo e le entrate da dispositivi mobili sono cresciute del 200% lo scorso anno. Così come accaduto per i dispositivi mobili, siamo sicuri che l’ultimo aggiornamento piacerà ai tuoi fan e genererà una fonte aggiuntiva di entrate finora non sfruttata. Cerca la nostra notifica, leggila e facci conoscere la tua opinione.

Questo è un anno emozionante per YouTube perché ci stiamo spingendo in territori inesplorati. Continuiamo però ad essere guidati dal desiderio di offrire ai fan ciò che desiderano e dare a te la possibilità di ottenere le entrate di cui hai bisogno. Collaborando a stretto contatto siamo certi che questo percorso ci porterà al successo.

Il team di YouTube

Da Personal Gamer il “Torneo YouTubers”

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Iscrizioni ufficialmente aperte da oggi fino al 20 Aprile su www.personalgamer.it. Segue il Comunicato Stampa. Continua…

YouTube Mobile: con “aggiungi a dispositivo” i video si guardano anche offline

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Un comunicato inviato questa mattina da YouTube ai gestori di canali che hanno una partnership attiva annuncia una novità che partirà a novembre: sarà in pratica possibile guardare video sul popolare portale di Google anche offline, per una durata di 48 ore dall’ultimo collegamento. Continua…

YouTube ha un miliardo di utenti mensili

L’inarrestabile successo di YouTube – lanciato nel 2005 e per qualche tempo persino sotto tiro da parte dei titolari di copyright per via dei contenuti non autorizzati – si può misurare nei dati contenuti in un breve post di un paio di giorni addietro, che ne riconferma la leadership indiscussa nel video online.

YouTube ha un miliardo di utenti unici mensili: “Quasi una persona su due tra gli utenti di Internet visita YouTube“.  O “se YouTube fosse una nazione, saremmo la terza al mondo, dopo Cina ed India”. Già questo dice tutto. Continua…

Ecofeudo

In attesa di capirci qualcosa sull’annunciata inchiesta de L’Espresso (in edicola domani), segnaliamo che l'”eco villaggio sostenibile” Ecofeudo tra i cui soci ci sarebbe Walter Vezzoli, autista di Beppe Grillo, ha da tempo un proprio sito web (www.ecofeudo.com) nel quale sono descritti vari aspetti del progetto, che però non viene descritto esattamente come “resort” (come fa Repubblica) ma come “villaggio“, apparentemente sia per uso residenziale che commerciale, date anche le varie caratteristiche (tecnologie utilizzate, connessione wi-fi, agricoltura, allevamenti, riciclaggio dei rifiuti e via dicendo) che lo renderebbero autosufficiente. Il nome di Vezzoli non è certo nascosto, apparendo nei credit in basso sulla schermata del sito, oltre che nella pagina dei “Contatti” in cui si legge “Contatta Walter per info sul progetto”.
Peraltro, in un video su YouTube, pubblicato sul canale personale di Vezzoli sin dall’11 giugno 2009 (e della cui descrizione compare anche l’indirizzo del sito web www.beppegrillo.it) si legge anche la dicitura “Sustainable Community by Walter Vezzoli“.

Megaupload: le megastar a sostegno dei “pirati”?

Con un incredibile colpo di teatro, Megaupload presenta “Mega Song”: tra videoclip e spot, le star di Hollywood e della canzone supportano il servizio accusato di pirateria. Subito la prima contromossa, di Universal. Ma potrebbe essere un boomerang

La sorpresa in casa di MPAA e RIAA – le associazioni che raggruppano i grandi produttori cinematografici e musicali d’America – deve essere stata grande. Più di sorpresa forse dovremmo parlare di shock.

Già, perché a parlare in termini di aperto sostegno a Megaupload – il servizio da più parti accusato di violazioni di copyright, gestito dal losco personaggio che risponde al nome di Kim “Kimble” Schmitz – non sono blogger e utenti della rete, e neppure opinionisti e potenziali riformatori delle norme sul diritto d’autore come potrebbero essere gli esponenti del Partito Pirata svedese o tedesco.

Niente di tutto questo. A parlare, sono megastar di Hollywood e della musica. Personaggi pagati profumatamente nei rispettivi settori, e a loro volta catalizzatori di tanti successi, e quindi di proventi per le major. Continua…

Amy Winehouse: successo postumo anche in iTunes

Sezione speciale in Apple iTunes per la cantante prematuramente scomparsa: e i suoi album – come previsto – balzano ancora al top delle classifiche; intanto, in YouTube…

Il copione si ripete: come per Michael Jackson e per molti altri prima di lui, la morte di una star della musica equivale spesso a un ritorno del catalogo in classifica. Così, ecco che ad Amy Winehouse, assurta al successo troppo presto e scomparsa prematuramente, tocca ora questo onore di cui avrebbe probabilmente volentieri a meno…

Ovviamente, iTunes la fa da padrone: Apple ha allestito una sezione speciale per l’amatissima cantante britannica. E peraltro dispone anche della performance live all‘iTunes Festival del 2007, a Londra.

Con 16 videoclip e 34 (!) uscite disponibili (in realtà si tratta per la maggior parte di differenti edizioni degli stessi lavori, singoli, remix e via dicendo), non stupisce che nella notte tra il 24 e il 25 luglio, le classifiche digitali di mezzo mondo presentino album della Winehouse in testa e altre uscite sparse nelle posizioni successive della Top 10.

E’ “Back to Black” a dominare le charts, sia nell’edizione “base” che nella versione Deluxe.

Anche in YouTube molta attenzione per i video di Amy; piccola gaffe della major Universal che in Facebook segnala un link al portale Vevo invisibile fuori dagli Stati Uniti, ma gli stessi identici contenuti sono invece perfettamente visibili all’indirizzo www.youtube.com/user/AmyWinehouseVEVO.

Lo scorso giugno erano state rimosse da YouTube le immagini dell’ultimo concerto in Serbia (ufficialmente per violazione di copyright, ma come è noto Universal ha invece lasciato online moltissime altre apparizioni live della stessa artista…); quelle stesse impietose immagini vengono ora ripubblicate da più parti su questo ed altri siti di video. Persino da parte della Rai, nel proprio canale sul portale video di Google. Sempre in YouTube si può reperire l’ultima apparizione pubblica: guarda caso, ancora in un iTunes Festival. Quello dello scorso 20 luglio, che vide Amy ballare sul palco – ma non cantare – durante l’esibizione di Dionne Bromfield. Appena due giorni prima della tragica fine.

[Pubblicato su Mytech]

Sony + Universal + YouTube = Vevo

Un’altra major della musica dentro il portale video ideato da Universal e YouTube, forse online entro l’anno
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Google & YouTube: si chiama CADIE, si legge “Pesce d’Aprile”

Intelligenze artificiali in casa Google? I video di YouTube si vedono meglio capovolti?
Il primo di aprile, meglio non fidarsi di certi comunicati… Continua…

Muziic per YouTube: utile e carino, ma non rivoluzionario

Fa molto parlare di sé ultimamente: Muziic è di sicuro una utile interfaccia e un pratico convertitore di file.
Ma niente di più; e neppure una minaccia per il copyright…
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YouTube: Kutiman e la Babylon Band

Clamoroso lavoro di collage audio/video: l’israeliano Kutiman preleva frammenti di filmati casalinghi da YouTube e fa suonare assieme musicisti di tutto il mondo in una serie di clip-culto. Continua…

YouTube: Barack Obama, remixed

Da candidato presidente a icona pop della Rete: Barack Obama “manipolato” a dovere dai remixer casalinghi di YouTube. Continua…

Tormentoni web: Snuggie, la coperta-cult su YouTube

Ovvero: come un banale prodotto venduto con spot televisivi e internet può diventare oggetto di culto (e mito trash per la generazione YouTube) Continua…

L’ultima volta di Zio Bill…

…come speaker all’annuale Consumer Electronics Show di Las Vegas, s’intende! Continua…