ShotSpotter, il satellite a caccia di armi da fuoco



ShotSpotter Inc. è una società californiana nata nel 1996 e dedita allo sviluppo di sistemi per individuare e localizzare con precisione colpi d’arma da fuoco.

In pratica, grazie a una rete di microfoni e alle triangolazioni realizzate mediante il sistema GPS, il computer della polizia viene avvisato quando da questo particolare “orecchio elettronico” viene udito un suono riconosciuto come uno sparo. Il sistema individua il luogo con buona precisione ed avvisa gli agenti più vicini, che riescono a intervenire sul posto e catturare un criminale spesso ancora in flagranza di reato.

Di questa tecnologia ha parlato di recente Wired (nel numero di aprile 2007); se una prima versione aveva diversi problemi e registrava molti falsi allarmi (suoni e rumori diversi venivano erroneamente segnalati come colpi d’arma da fuoco) e la società originale era molto piccola e vedeva il fondatore Robert Showen impegnato in più ruoli, oggi, grazie alla fusione con un’altra società del settore, Centurist Systems, e a una fresca iniezione di capitali, ShotSpotter sta vivendo un momento di grande successo, con diverse autorità che hanno adottato il sistema ed affermano di aver ottenuto ottimi risultati; nei quartieri più violenti, spesso nessuno avverte la polizia quando si odono spari nell’aria per molte persone, purtroppo, è diventata una sorta di routine. Avvisata da un “cittadino elettronico”, invece, la polizia può intervenire anche in assenza di segnalazioni telefoniche. Il numero di interventi sale, gli episidi di violenza dimnuiscono notevolmente.

Una versione portatile del sistema, intanto, è stata utilizzata anche dai militari americani per difendersi dai cecchini in zona di guerra.

 Resta un unico problema: la privacy. ShotSpotter Inc. assicura che la privacy dei cittadini è garantita; l'”orecchio elettronico” ascolta solo i colpi d’arma da fuoco, non si attiva per altri suoni e rumori e quindi per la semplice voce umana. Inoltre, se anche catturasse del parlato, questo sarebbe inintelliggibile, perché il sistema è tarato per rendere solo il suono dello sparo e scartare il resto. Ultima precisazione, i microfoni sono normalmente piazzati in cima a tetti, pali, cabine telefoniche: in posti dove possono captare l’arma da fuoco ma non certo i passanti che parlano.

Ma altre “campane” la pensano diversamente. Per esempio un articolo apparso su The Journal of The Business Law Society parla della crescente preoccupazione per i nuovi sistemi di sicurezza che possono minare la privacy dei cittadini. Tra quelli “sotto osservazione” si cita proprio ShotSpotter.

Pubblicato su: http://blog.mytech.it/2007/06/shotspotter-il-satellite-a-caccia-di-armi-da-fuoco/