Trustyfiles 3.0: il p2p diventa globale



Lanciata il 31 agosto la versione 3.0 di TrustyFiles, programma gratuito e orgogliosamente – almeno a detta della casa produttrice RazorPop – privo di software “aggiuntivo” a scopi pubblicitari (che spesso è sinonimo di spyware vero e proprio).

Avete mai provato a cercare un file in Kazaa, Bit Torrent, eDonkey, Limewire, Grokster o uno dei tanti altri sistemi peer-to-peer disponibili?

A parte l’annosa questione della pirateria e del copyright, il principale problema comune a tutti questi sistemi sin da quando era in circolazione il vecchio Napster è la reale disponibilità dei file che si cercano. Molte volte si ottengono risultati da una ricerca ma non si riesce a scaricare nulla a causa dei troppi utenti in coda, della lentezza della connessione di chi condivide il file o per altri fattori. E poi, muovendosi in un network (ad esempio Gnutella) ben distinto dagli altri si finisce per restare limitati a un unico “canale” di scambio dei propri contenuti digitali.
Così – a detta di RazorPop – ben il 79% dei file condivisi “sfuggono” alla ricerca.

Con TrustyFiles 3.0 – che viene presentato con lo slogan “Ultimate P2P” (il “peer-to-peer definitivo”) tutto questo viene superato e si può finalmente operare in tanti network diversi con un unico programma; la casa produttrice asserisce di riusciere a raggiungere tutte le più grandi reti p2p e quindi il 99% dei file in circolazione.

Non pensiamo solo al classico ragazzino che vuole solo scaricare a sbafo MP3 più o meno legali del proprio gruppo preferito: con un software del genere un artista o un programmatore di shareware possono autopromuoversi in una miriade di network, e c’è già chi usa questo programma per distribuire materiale legale anche a pagamento nei tradizionali canali p2p.

Pubblicato su: http://mytech.it/web/2005/09/06/trustyfiles-30-il-p2p-diventa-globale/