YouTube: Barack Obama, remixed



Da candidato presidente a icona pop della Rete: Barack Obama “manipolato” a dovere dai remixer casalinghi di YouTube.

Tra i tormentoni-fenomeno della Rete negli ultimi mesi c’è sicuramente tutto ciò che è legato a Barack Obama: il primo Presidente americano di colore si prestava già ad essere “icona pop” da candidato, la sua storica elezione ha solo accentuato questo aspetto.

Così, oltre a comparire in immagini artistiche, vignette, magliette vendute su Cafepress e via dicendo, non potevano mancare i cut-up audio e video su YouTube, tra i quali spiccano due esilaranti “filoni”.

Partiamo dal più recente: quello che vede Obama esprimersi in un linguaggio da strada condito da slang e parolacce vere e proprie. Barack versione Thomas Milian? Possibile? Sì, tutto è possibile se si ha a disposizione il materiale giusto: la voce autentica del Presidente che si esprime come un delinquentello di quartiere… ma solo perché qualcuno si è divertito a ritagliare abilmente alcuni frammenti della versione audiolibro di “Dreams from my father“  (“I Sogni di mio padre”) letto dalla viva voce dell’autore.
E poiché Obama in uno dei capitoli menziona un suo compagno di scuola che si esprimeva in un certo modo, ecco il Presidente usare termini non proprio politically correct come “nigga” e qualche parolaccia di troppo. Il tutto viene ritagliato accuratamente e rimontato in varie salse magari assieme ad altri discorsi del neopresidente.
Risultato: una serie di situazioni esilaranti quali quelle del filmato-capolavoro “Got nothin’on me” (opera di Toby Turner) in cui a ritmo di breakbeat funky Barack se ne infischia dei problemi del pianeta e tra le altre cose, rivolto a Sarah Palin dice “Governatore Palin… certo che puoi avere il mio numero di telefono, baby!”.

Questo era il filone più recente: i ritagli di cui sopra circolavano da qualche tempo nei network P2P, ma un post di April Winchell – attrice e doppiatrice di una infinità di cartoni animati – datato 5 febbraio ha avuto il merito di segnalarli al grande popolo del web. Il primo commentatore diceva “mi aspetto l’uscita del remix dance entro due giorni”. Invece, il primo remix è arrivato neanche 24 ore dopo…

Se questo era il filone più nuovo, ce n’è un altro nato nel corso della campagna elettorale 2008 e tuttora fiorente: tutto inizia con il “Barack Roll” opera del folle Hugh Atkin e giunto ormai a quota oltre 6.300.000 spettatori. L’allucinante idea di Hugh? Rimontare decine di frammenti di Obama in modo da fargli “cantare” e ballare “Never gonna give you up” di Rick Astley (sovrapponendoli per di più all’originale). Insomma, la versione Obama del tormentone “Rickroll” (di cui abbiamo peraltro parlato di recente da queste parti). Non pago di questo capolavoro (apparso su YouTube in agosto dello scorso anno), a settembre 2008 Atkin ha rincarato la dose con un sequel in cui il “Barack Roll” finisce per intromettersi in un comizio di John McCain che – nel video – appare imbarazzato e pubblicamente umiliato dalla performance dell’avversario.
Un vero gioiello di manipolazione audio/video casalinga; risultato? Per questo secondo episodio ad oggi oltre 8 milioni di spettatori solo su YouTube, senza contare le apparizioni su altri siti web e canali tv.

Che dire: un personaggio pubblico di grandi capacità comunicative come Obama è una “vittima” naturale per questo tipo di parodie (come lo era un oratore impacciato e pasticcione quale il suo predecessore George W.Bush) e di certo ne vedremo (e sentiremo) di altre nel prossimo futuro.

Quanto a Hugh Atkin, ex studente e oggi avvocato, grazie a “Barack Rollè diventato una voce di Wikipedia; la sua più grande soddisfazione?
Il 24 febbraio Atkin ha postato sul proprio blog: qualcuno gli aveva mandato un video sempre da YouTube (ora linkato nel blog stesso) preso dalla tv francese. Rick Astley in persona veniva intervistato e scherzava sul fenomeno Internet che lo riguardava. E commentava entusiasticamente il geniale Barack Roll. “I can die happy now”, dice Atkin in coda al breve post: “Ora posso morire felice”. :)

(Si ringrazia Nicola D’Agostino per la collaborazione)

Pubblicato su: http://mytech.it/life/2009/03/14/youtube-barack-obama-remixed/