Archivio dei testi con tag 'arte'



Jimmy Cauty e il royal baby

Alla faccia di tutto il casino mediatico per il “royal baby“. Jimmy Cauty (ex KLF) colpisce ancora con una delle su strampalate opere della serie A Riot in a Jam Jar.

“Per commemorare la nascita, James Cauty ha realizzato questo speciale modellino dell’evento in scala 1:87″, recita la descrizione di “Behold a King!” (“Ecco un Re!”) sul sito di L-13, il “Light Industrial Workshop” che fa da galleria d’arte e luogo di aggregazione per artisti altrettanto deliranti.

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Nel barattolo (edizione limitata in 5 pezzi, per “sole” 450 sterline), in una scena di raro squallore post-apocalittico, quello che pare l’operatore di una centrale nucleare in tuta antiradiazioni sorregge un neonato.

Una discreta reazione – nel più puro stile dell’artista – al clamore mediatico per una notizia che, onestamente, avrebbe meritato né più né meno che la stessa attenzione data al nuovo Re del Belgio.

Immagine tratta dal sito L-13.

Anteprima “Mondo Delirium” – un antifilm di Flavio Sciolé

Questa sera al Matta (ex mattatoio) spazio perfomativo di Pescara (Via Gran Sasso n.53), alle ore 20,30 si terrà l’anteprima mondiale di “Mondo Delirium“, antifilm di Flavio Sciolé. Di seguito le informazioni sull’evento.
Chi scrive ebbe occasione di assistere diversi anni fa alla proiezione del primo episodio di questa straniante e particolare “trilogia” iniziata con “Delirium“.

L’ingresso è libero (e il delirio assicurato).

mondodelirium

Di seguito i comunicati diffusi da Teatro Ateo.

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Il prossimo 20 Aprile alle ore 20,30 viene presentato in anteprima mondiale presso il Matta di Pescara, Mondo Delirium, un antifilm di Flavio Sciolè. L’evento promosso da Teatro Ateo è in collaborazione con l’associazione culturale NoHayBanda e supportato da Artisti Per Il Matta. Si tratta del terzo titolo del Ciclo Delirium a cui l’artista lavora dal 2002. I primi due titoli (‘Delirium’ ed ‘Ipotesi Per Un Delirio’) sono divenuti di culto e sono stati recensiti da siti specializzati (Bizzarro Cinema) e riviste di settore (Nocturno). ‘Mondo Delirium’ è stato terminato a fine 2011 dopo quattro anni di lavorazione. In tutto il ciclo Sciolè mette in atto l’incontro tra cinema sperimentale e b-movie all’italiana. La dominante emotiva è il delirio. La struttura del film (diviso in tre tempi) è basata su un montaggio che vede l’uso ossessivo di migliaia e migliaia di stacchi e di nessuna dissolvenza. La restituzione è straniante, disturbante, decomposta, visionaria. Da sottolineare che una delle location è l’ex mattatoio di Pescara. Sciolè sarà presente all’evento e verrà introdotto da Andrea Malandra (NoHayBanda). Partecipa anche l’attrice Alessia Di Pancrazio.
Presso Matta di PESCARA, via Gran Sasso 53 (a 5 minuti dalla stazione centrale)
20 Aprile 2013 VERNISSAGE e PROIEZIONE alle 20,30
INGRESSO LIBERO

Supporto tecnico Globster

Scheda
MONDO DELIRIUM
extremexperimentalexploitation
(psychoshock4sciole’)
An antifilm by FLAVIO SCIOLE’
Color 2011
DV-HD 2h 50m 28s
mit/avec
FLAVIO SCIOLE’
ELLA DEI SANTI
ALESSIA DI PANCRAZIO
LILLY MALATESTA

Synopsis
Mondo Delirium is the third movie of the “Delirium” Cycle, where Sciolè makes experimental movies meet with Italian b-movies. The dominating emotion is delirium. The structure of the movie is based on a montage that obsessively uses thousands of breaks and no fading. The rendering is strange, disturbing, festering, visionary. Symbology, ritual and the sublime magnify the ill-fated atmosphere of the movie. The theme of this third work is the wickedness of man, he’s useless, cruel for pleasure (not because of a need, as it happens in the animal kingdom). The reference to the Mondo Movie on the title is, in fact, in reverse. According to the reference to a certain Cinema Bis and because of an extreme use of style-form of Sciolè/Teatro Ateo, it is encoded as Sciolèxploitation.

Sinossi
Mondo Delirium è il terzo film del Ciclo Delirium con cui Sciolè mette in atto l’incontro tra cinema sperimentale e b-movie all’italiana. La dominante emotiva è il delirio. La struttura del film è basata su un montaggio che vede l’uso ossessivo di migliaia e migliaia di stacchi e di nessuna dissolvenza. La restituzione è straniante, disturbante, decomposta, visionaria. Simbologia, ritualità e subliminali amplificano l’atmosfera maledetta del film. La tematica di questo terza opera è la bestialità dell’uomo, il suo essere inutile, crudele per piacere (non per istanza come accade nel mondo animale). Il richiamo nel titolo ai Mondo Movie è, infatti, al contrario. Per il rimando a certo Cinema Bis e per l’utilizzo esasperato di stilemi-moduli di Sciolè/Teatro Ateo viene codificato come Sciolèxploitation.

Ringraziamenti
Arianna Petrolati, traduzione dei sottotitoli in inglese
Flavio Sciarra, per aver salvato l’insalvabile

SIAE: Artisti, incassate il Diritto di Seguito…

Le Società di autori di tutto il mondo spesso sono in possesso di lunghe liste, alcune di queste accessibili al pubblico o perlomeno ai soci; in queste liste ci sono diritti non reclamati. Per esempio le “Unclaimed performances” musicali pubblicate dall’irlandese IMRO.

La SIAE ha da poco reso pubblico un link con una lunga, lunghissima lista che riguarda soprattutto pittori e scultori: si tratta del fantomatico “Diritto di Seguito“.

Vediamo che dice la SIAE stessa (e la normativa in tal senso):

Il “diritto di seguito” (droit de suite), è il diritto dell’autore di opere delle arti figurative e dei manoscritti a percepire una percentuale sul prezzo di vendita degli originali delle proprie opere in occasione delle vendite successive alla prima.

Con la Legge 1 marzo 2002, n. 39 “Disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alla Comunità Europea-Legge comunitaria 2001 ”, il Governo era stato delegato ad emanare il decreto di attuazione della Direttiva 2001/84/CE sul “diritto di seguito”.

Ciò è avvenuto con il Dlgs n.118 del 13/2/2006 “Attuazione della direttiva 2001/84/CE, relativa al diritto dell’autore di un’opera d’arte sulle successive vendite dell’originale” pubblicato nella G.U. serie generale n. 71 del 25/3/2006 e in vigore dal 9/4/2006.

Il compenso è a carico del venditore ed è dovuto per tutte le vendite successive alla prima cui partecipi, come venditore, acquirente o intermediario, un professionista del mercato dell’arte. Saranno quindi soggette ad esso le transazioni di gallerie, case d’asta o mercanti d’arte, mentre saranno escluse le vendite dirette tra privati. L’importo del compenso sarà in percentuale, individuato per scaglioni, su quanto ottenuto per ogni vendita.

In base alla norma, per opere d’arte si intendono le creazioni originali dell’artista, come quadri, collages, dipinti, disegni, incisioni, stampe, litografie, sculture, arazzi, ceramiche, opere in vetro, fotografie ed esemplari considerati come opere d’arte e originali, nonché i manoscritti.

La SIAE è incaricata di incassare il diritto di seguito per conto di tutti gli artisti anche se non associati all’Ente.

La lista pubblicata anche sulla Gazzetta Ufficiale (Serie Generale n. 99 del 30 aprile 2011) contiene anche nomi tutt’altro che ignoti: Andrea e Pietro Cascella, Piet Mondrian, Julius Evola, Dino Buzzati, Juan José Bigas Luna, Jeff Koons

Agli artisti (o ai loro eredi e rappresentanti) il compito di farsi vivi per riscuotere quanto dovuto dalla sezione OLAF della SIAE.

comunicato 2: La Cultura sfratta la Politica – partecipa con una tua creazione artistica!

aggiornamento al comunicato pubblicato in precedenza

culturasfratta

(via Facebook / Giovanni Di Iacovo)

18 marzo alle ore 22.38

Domani VENERDI ore 11.30 inaugurazione con spumante, distribuzione dei cataloghi (futuristi e in fotocopia) e presenza della stampa (siamo andati sulle agenzie Alignazionali!!!)
Ma lo so che alla fine l’importante è solo lo spumante! La mostra è venuta benissimo, fa davvero strano vedere oltre venti opere d’arte sculture giganti (e anche quadri e foto MOLTO radicali e provocatori che la polverosa gerontocrazia culturale avrebbe paura di esporre ovunque) eccetera che invadono un micro e classico ufficio comunale con fax telefoni portapenne e armadietto… non mancate, a domani!!!

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Il sottoscritto aggiunge che il proprio trittico di Xerox art formato A4 “Filth” è tra le opere esposte. :)

Nicola Battista

Filth (1 of 3) by Dj Batman - Xerox art, A4 Format

Filth (2 of 3) by Dj Batman - Xerox art, A4 Format

Filth (3 of 3) by Dj Batman - Xerox art, A4 Format

comunicato: “La Cultura sfratta la Politica – partecipa con una tua creazione artistica!”

(via Facebook / Giovanni Di Iacovo)

La Cultura sfratta la Politica – partecipa con una tua creazione artistica!

Tipo:
Musica/arte – Apertura
Data:
venerdì 19 marzo 2010
Ora:
11.35 – 12.35
Luogo:
Comune di Pescara, Gruppo Consliliare SeL

culturasfratta

Descrizione
La questione degli spazi a Pescara è diventata inquietante, grottesca e urgente. Abbiamo pensato quindi ad una “incursione”per dare una svegliata a chi dovrebbe occuparsene.
Pescara ha un triplice problema di spazi: come prima cosa un gran numero di contenitori “di pregio” come il Teatro Michetti, lasciati ancora inutilizzati e senza gestione, come seconda cosa il Comune ha un gran numero di edifici che hanno ospitato mostre ed iniziative di musica e spettacolo che ora sono in vendita o abbandonate (Ex Cofa, Ex Fea, Ex Tribunale) e infine dispone di centinaia di locali sfitti che erano stati messi a bando per le associazioni cittadine che avevano bisogno di una sede, un bando che ad oggi è rimasto lettera morta.
Per rimettere al centro la questione degli spazi per le associazioni e per la cultura, se la politica non da spazi alla cultura, la cultura, per un giorno, sfratterà la politica.
Abbiamo lanciato quindi un appello ad artisti, fotografi e scultori ad una “incursione” a Palazzo di Città per “sfrattare” il mio ufficio, il Gruppo Consiliare Sinistra, Ecologia e Libertà allestendo nell’ufficio una collettiva estemporanea che sarà inaugurata VENERDI 19 MARZO ALLE 12. Già una ventina di artisti hanno portato le loro opere, lo spazio è poco ma noi, lo spazio, non lo negheremo a nessuno. Fatevi sentire e portare le vostre opere domani giovedì!
All’inaugurazione sarà distribuito anche un catalogo appositamente creato per questa mostra sull’incurisone dell’arte negli spazi della politica.
E’ tempo che la cultura si riprenda, anche simbolicamente, gli spazi che troppo a lungo le hanno negato.

Giovanni